Dieci anni dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, l’artista americana Barbara Bloom torna in Italia per la sua prima mostra personale, incentrata su lavori di piccole dimensioni della serie Broken and Repaired Objects e un’installazione intitolata The Bedroom.
The Broken sono oggetti in vetro o porcellana, riparati con una speciale tecnica orientale. Disposti su piccoli ripiani e posizionati vicino alle loro fotografie e radiografie, che mostrano le loro parti interne ed invisibili, sono offerti come un regalo ai visitatori, avvolti in una carta regalo o insieme ad un delicato packaging creato appositamente dall’artista. Barbara Bloom prende ispirazione da un’antica tradizione giapponese: evidenziare con dell’oro la crepa, invece di nasconderla. Questo valorizza la storia dell’oggetto, che non è più perfetto, ma diventa più prezioso ed affascinante rispetto ad uno nuovo che non possiede però un passato.
Infatti, metaforicamente, significa dare più valore all’esperienza, la consapevolezza della nostra vulnerabilità e la fede nella nostra guarigione.
In un’altra parte della galleria l’artista ricrea lo scenario di una stanza da letto, forse in uso o magari lasciata vuota per qualche tempo. Alcuni oggetti, un tappeto e due stampe sul muro: sono gli unici dettagli e stimoli visivi per il pubblico, che è invitato ad esplorare questo posto misterioso e sconosciuto, diventando, allo stesso tempo, l’abitante di The Bedroom.
