Systematic Inconsistencies

Giovedì 18 gennaio 1996 alle ore 18.30 si inaugura alla galleria Raffaella Cortese, Via Rodolfo Farneti 10 a Milano, la prima mostra personale italiana dell’artista americana Shirley Kaneda dal titolo Systematic Inconsistencies.
La ricerca artistica di Shirley Kaneda poggia sulla conoscenza profonda della storia della pittura astratta del nostro secolo e si interroga sulle possibilità e modalità del fare pittura oggi. L’artista individua la legittimità dell’arte astratta nel suo necessario legame con il mondo reale, che avverte come fortemente composito e caratterizzato da contrasti estremi, spesso esplosivi.
Nei suoi quadri convivono, in uno spazio tollerante delle differenze, varie voci: forme organiche che sconfinano in aree geometriche, superfici sinuose che si contrappongono a rigide strutture, organizzate simultaneamente nello spazio, senza una gerarchia che privilegi una zona piuttosto che unaltra, alla ricerca di unarmonia costituita dalla compresenza di eventi contraddittori.
Questa dinamica articolazione dello spazio è accentuata dall’uso di un cromatismo artificiale, spesso acido e squillante, che infrange le attese e i preconcetti e sollecita nuovi modi di pensiero. Si tratta di un’arte speculativa e propositiva nel continuo dialogo tra il pensare e il fare pittura, insidiosa nella voluta provocazione sui temi della coerenza e della contraddizione, che riflette i contrasti della società multiculturale attuale; ma che è anche un atto di impegno nei confronti della realtà e di fiducia nelle possibilità espressive della pittura.
Nel 1991 Shirley Kaneda ha partecipato alla mostra Conceptual abstraction presso la Sidney Janis Gallery di New York insieme a Peter Halley, Philip Taaffe, Sherrie Levine, Jonathan Lasker e altri pittori astratti più giovani. Per questa sua prima personale in Italia, l’artista, che sarà presente all’inaugurazione, ha creato tele di grande e medio formato e alcuni acquarelli.
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